martedì 10 marzo 2020

Straordinaria, la normalità del coronavirus

Straordinaria, la situazione che stiamo vivendo, angosciante quel tanto che basta, estranea alla normalità ed estranea al tempo abituale nel suo essere sospesa fra la peste dei Promessi Sposi e Andromeda di Chrichton o L'ombra dello scorpione di King.
Extra tempo ed extra luogo, colpisce tutti ovunque, la scienza medica non ha strumenti di lotta diretta contro ciò che vive una vita propria dentro gli organismi viventi a loro volta. Noi che credevamo che soltanto gli alieni soccombessero ai nostri possenti minuscoli microbi scopriamo di avere la guerra dei mondi a casa nostra, basta che un virus faccia "il salto" dall'animale all'uomo, da una specie all'altra, e veniamo colpiti come estranei noi stessi al nostro mondo.
La vita sulla Terra è anche questo, e lo sarà sempre; mentre noi esseri umani combattiamo le nostre inutili, o troppo spesso distruttive, battaglie quotidiane la vita terrestre ci ricorda che non siamo molto più che una specie animale attaccabile da una potenza invisibile capace di insinuarsi dentro di noi distruggendo in un attimo sogni, speranze, buone azioni, ma anche lotte di potere, guerre, diseguaglianze, inquinamento dell'unico posto dove comunque abbiamo la fortuna di vivere.  Virus, dal latino "veleno", ci informa il Treccani "(...) gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati dalla vita parassitaria endocellulare obbligata".  Parassiti delle cellule. 

A proposito dell'inquinamento: la Nasa ci informa che è bastata la quarantena obbligata dal coronavirus per rilevare da satellite un netto calo dello smog sui cieli della Cina (vedi link in calce). Pochi giorni et voilà, la minaccia peggiore -  perché si tratta di qualcosa che è peggiore di tutti i virus - che incombe su di noi sembra quasi sparire. Non ci vuole molto nemmeno ad accorgersi che anche da noi sta succedendo lo stesso: netto calo degli spostamenti a seguito delle decisioni del governo, lezioni scolastiche da casa, e l'aria è più pulita. La qualità dell'aria in Pianura Padana è migliorata improvvisamente, secondo i dati rilevati dagli strumenti e secondo la sensazione personale ormai sintonizzata sui valori scientifici per chiunque viva in quelle zone.
Certo, non intendo perorare la causa del virus che stiamo combattendo con tutti i mezzi possibili; vorrei al contrario evidenziare un fatto e una conseguenza che possono essere utilizzati in altro contesto: il fatto è che il nostro sistema economico e produttivo si basa ancora in misura sostanziale sulla combustione delle fonti energetiche fossili a livello mondiale, la conseguenza è che come è possibile andare avanti nel solito modo, così è possibile ridurre l'inquinamento in  modo drastico. E, dato che dobbiamo farlo per evitare la catastrofe climatica e ambientale prossima futura, è bene attingere ovunque sia possibile spunti e informazioni per attivarsi.
Ls catastrofe climatica e ambientale è una realtà in arrivo a velocità spedita se non interveniamo in modo netto e altrettanto veloce, una catastrofe peggiore di quella che stiamo vivendo con il coronavirus. Va scritto, e scritto di nuovo. Nessuno dica poi "non lo sapevo", o domandi "perché non è stata prevista" ("Why did nobody notice it?" la Regina Elisabetta agli economisti, nel 2008 allo scoppio della crisi, ma in quel caso aveva ragione).
Per evitarla ci sono azioni da intraprendere capaci di portare ad una rapida decarbonizzazione dell'economia, come si dice. Ovvero, a lasciare petrolio, carbone e metano sotto terra. Se si oppongono coloro che traggono profitti da quel settore, andrà concordato un piano di uscita e di conversione alle rinnovabili. Ma va fatto, al più presto.
Non possiamo e non vogliamo tornare alla candela, e proprio per questo va cambiato ora il modello di sviluppo che ci ha portati ad un benessere senza precedenti nella storia dell'umanità al prezzo di rischiare di perderlo improvvisamente per i danni che causa all'ambiente naturale. Abbiamo le tecnologie adatte, abbiamo un elevato grado di conoscenza scientifica, dobbiamo avere la forza di fare un passo deciso in avanti. Dobbiamo riuscire a costruire una società in cui un elevato grado di sviluppo sia sovrastato da un cielo pulito come quello registrato in questi giorni dalla Nasa sulla Cina. 

Ma il virus va combattuto, e se non disponiamo ancora di armi dirette come i vaccini (sarebbe interessante sapere cosa pensano ora i gruppi no-vax), possiamo farlo con i metodi indiretti. Che sostanzialmente sono riconducibili alla pulizia personale e ad una minore interazione sociale. Lavarsi le mani ed evitare i luoghi affollati. Seguiamo le indicazioni del Ministero della Salute, senza panico ed eccessi, e andrà tutto bene. Un contagio può essere contenuto, limitato, e infine ridotto al nulla. 
Non sarà mai abbastanza un ringraziamento a tutti coloro che sono impegnati in prima linea, medici, infermieri, Protezione Civile, ma grazie. In queste occasioni emerge ciò che conta veramente, e non ha prezzo.


La notizia e le mappe della Nasa:

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Coronavirus.-Il-calo-di-smog-in-Cina-nelle-foto-satellitari-Nasa-ed-Esa-661c1171-d888-4ae7-bc20-7608fcbefdab.html#foto-1

La qualità dell'aria sulla Pianura Padana il 10 marzo:

https://www.ilmeteo.it/aria/emilia+romagna

Il sito governativo con tutte le informazioni sul coronavirus: 

http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus



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