mercoledì 20 ottobre 2021

Un buon momento

 Questo post contiene esclusivamente congratulazioni, dunque è benefico in sé, nonché auspicio per evoluzioni positive che caratterizzino il futuro.

Innanzitutto, a Giorgio Parisi, fisico dell’Università di Roma La Spienza e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, attuale vicepresidente dell'Accademia dei Lincei, che è stato insignito del Premio Nobel per la Fisica 2021 insieme a Syukuro Manabe della Princeton University, negli Stati Uniti, e Klaus Hasselmann del Max Planck Institute for Meteorology di Amburgo, in Germania.

Gli studi di Parisi sui sistemi complessi lo hanno portato a vincere il premio, che per la prima volta viene assegnato a tale campo di ricerca. Si tratta di un’area di studio relativamente nuova, nettamente diversa e straordinariamente importante: fra le sue numerose applicazioni si annovera anche il sistema climatico, oggi al centro delle preoccupazioni per il cambiamento in atto causato dalla diversa composizione atmosferica.

Il tema della complessità è al centro delle riflessioni più attuali della cultura contemporanea sia in ambito scientifico, come dimostra il lavoro di Parisi, sia in ambito filosofico, penso ad esempio al contributo di Edgar Morin o di Ilya Prigogine. La perdita delle assunzioni di linearità nei sistemi porta a conseguenze a volte inaspettate e oggetto di studi ancora molto aperti. Un campo di lavoro decisamente affascinante. 


Il premio assegnato ad un professore italiano porta ad apprezzare maggiormente il lavoro che si fa nei nostri centri di ricerca e a non dimenticare che i finanziamenti alla ricerca scientifica, ed in generale alla cultura a partire dalla scuola, sono il miglior investimento che uno Stato possa fare per i propri cittadini. Si tratta dei pilastri su cui poggia l’intero edificio, più robusti sono meglio è. Istruzione, formazione, ricerca, e cultura in generale sono esattamente ciò con cui “si mangia” in un Paese moderno, le basi per costruire il futuro, fatte di persone in carne ed ossa capaci di creare nuove visioni e aprire nuove strade. 


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Si sono conclusi i ballottaggi delle elezioni politiche amministrative, anch’essi favorevoli al centrosinistra. Come dire, è un buon momento.

Roma, Torino, e altre città più piccole saranno governate dai candidati progressisti, come le altre in cui la vittoria era stata decisa al primo turno. A Bologna Matteo Lepore ha presentato la squadra di governo della città, ed a loro, come a tutti i Sindaci e le giunte delle altre città, va l’augurio di buon lavoro. 

Le città sono determinanti per gli sviluppi futuri delle nostre società e in quest’ottica assumono particolare rilevanza. La presenza dei temi ambientali in vari assessorati mostra tutta l’importanza de tema, trasversale alle tematiche più cogenti.






lunedì 11 ottobre 2021

I grafici sono chiari: occorre fare di più

 I grafici che seguono mostrano gli andamenti delle concentrazioni in atmosfera dei principali gas causa del riscaldamento globale negli anni e fino al 2020, cioè lo scorso anno. Forse è giusto preoccuparsi: nonostante le politiche di contenimento delle emissioni, nonostante i proclami, gli impegni, gli accordi internazionali, non si vedono cambiamenti significativi in curve che sono volte alla crescita.  Come è già stato rilevato, tutto ciò ci sta portando a superare i 3° di incremento della temperatura media, molto oltre gli impegni dell'Accordo di Parigi.

I grafici mostrano, nell’ordine, la CO2, il biossido di azoto, il metano e i principali CFC. Soltanto alcuni CFC mostrano un andamento nettamente decrescente, mentre il metano addirittura dopo un periodo di stabilizzazione ha ripreso a crescere con grande intensità. Emerge con chiarezza che è indispensabile fare di più per ridurre le emissioni climalteranti.

La fonte è la NOAA,  agenzia statunitense. 







mercoledì 6 ottobre 2021

Primo Turno: vittoria progressista, persi nella nebbia sovranisti e populisti

 Il futuro delle città sembra progressista - mutuo la bella, antica, parola rinnovata da Matteo Lepore - ma attendiamo le numerose città dove si terrà il ballottaggio fra due settimane. Il ballottaggio è sempre una partita nuova, non l’addizione o la sottrazione dei voti precedenti, per cui è necessario attendere il momento giusto prima di trarre conclusioni e proporre analisi. In ogni caso i risultati sono stati buoni per il centrosinistra, e persino ottimi in tre grandi centri urbani dove si è vinto al primo turno. Non si può estrapolare un risultato locale sulla linea nazionale, ma Milano, Napoli e Bologna insieme fanno pur sempre il 6% del corpo elettorale e il 5% dell’intera popolazione italiana, per non parlare del rilievo come città sul piano nazionale e internazionale, e saranno governate dal centrosinistra con una scelta decisa al primo turno: un risultato che da solo vale un’elezione. 


Vedremo dunque i ballottaggi, ma alcuni aspetti possono però essere già appuntati. Innanzitutto, la forza sul territorio del centrosinistra, che non è un elemento superficiale, al contrario, è un aspetto fortemente caratterizzante una formazione politica o una coalizione. In secondo luogo, la difficoltà che ormai da tempo avvolge le tesi sovraniste e populiste di ogni tipo come una nebbia che le oscura prima di giorno. Stanno uscendo dai radar, e chissà mai se rientreranno, prive come sono di qualsiasi fondamenta razionale, almeno nel nostro Paese. 


Oltre al centrosinistra, al Partito Democratico e al suo Segretario Enrico Letta nuovamente eletto in Parlamento,  e ai candidati che hanno vinto credo che domenica scorsa abbiano vinto anche la serietà, la stabilità, l’affidabilità. Credo cioè che in buona misura abbia influito il modo in cui è stata affrontata la pandemia che ci ha colpito negli ultimi due anni, premiando coloro che hanno mostrato di affrontare le numerose e nuove difficoltà che la situazione comporta con rigore invece che con posizioni sommarie e ondivaghe alla probabile ricerca di consenso fra minoranze esigue e del tutto marginali. Gli errori sono certamente possibili, e ci sono stati, ma la priorità sempre data al rigore, alla ricerca della sicurezza sanitaria, e alle fondamenta scientifiche delle posizioni espresse è stata apprezzata da molti. 


Analisi più approfondite vanno riservate alla tornata finale. Per ora, congratulazioni agli eletti, e buon lavoro a coloro che sono impegnati nei ballottaggi.




venerdì 1 ottobre 2021

Domenica elettorale

 Nelle giornate di domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021 si terranno le elezioni amministrative in numerose città italiane, con eventuale turno di ballottaggio il 17 e 18 ottobre, con l’eccezione di Trentino Alto Adige, Sicilia e Sardegna dove le elezioni si terranno la settimana successiva.  Per la precisone, sono coinvolti 1.342 comuni di cui 21 capoluogo di provincia, fra i quali alcune grandi città come Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna. Nei comuni delle regioni a statuto ordinario e nella Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, domenica 3 ottobre i cittadini possono recarsi alle urne dalle 7 alle 23, lunedì 4 ottobre invece fino alle ore 15.


Come detto,  si voterà anche a Bologna, dove ho sostenuto la candidatura alla carica di Sindaco della città di Matteo Lepore, ed in altri 48 comuni dell’Emilia Romagna fra cui Ravenna e Rimini. L’amplissima partecipazione che si è avuta a Bologna aggregatasi intorno alla figura di Lepore e alla sua Fabbrica del Programma sembra aver creato le condizioni per un risultato positivo per il centrosinistra, progressista e democratico, per dirla con lo slogan della sua campagna elettorale. Il voto di domenica prossima sarà importante per il futuro della città, e di tutte le città coinvolte, in un momento cruciale dello sviluppo della società italiana (e si può dire della società occidentale). Chi siamo e cosa vogliamo essere in un domani che spetta a noi oggi delineare termina con un punto di domanda a cui la risposta non può essere banale, sulla strada del qualunquismo o dell’assenteismo tout court. L’ovvietà è esclusa nei giorni della Youth for Climate, delle migliaia di giovanissimi impegnati a chiedere risposte concrete alle crisi del nostro tempo, nei giorni delle morti sul lavoro, nei giorni dei migranti, nei giorni dei mille conflitti armati che feriscono l’umanità. La primazia della politica nella costruzione e gestione degli insediamenti collettivi è un fatto reale e molto concreto che poggia sulla partecipazione e condivisone, nessuno può tirarsi indietro, e l’idea che ciascuno porta con sé sul da farsi determina differenze sostanziali. Le città sono, e saranno, fondamentali nella fase di transizione ecologica indispensabile ad evitare crisi climatiche catastrofiche, così come lo sono in moltissimi altri aspetti direttamente legati alla qualità della vita, la sicurezza, i servizi, la cultura. Senza dimenticare la bellezza e la storia che caratterizzano le città italiane: le iniziative di chiusura delle campagne elettorali locali inevitabilmente sono state fatte in alcune delle più belle piazze del mondo, le nostre. Dobbiamo essere in grado di mantenerle tali perché saranno esse le nostre parole rivolte alle future generazioni.  

Dunque, buona domenica e buon voto.


Per informazioni specifiche la regione Emilia Romagna ha creato un sito molto utile, al seguente indirizzo:



https://www.regione.emilia-romagna.it/elezioni





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