venerdì 9 febbraio 2024

UE: eolico supera il gas nella produzione elettrica

 L’anno appena trascorso ha visto il raggiungimento ed il superamento di una serie di valori-soglia importanti nei Paesi dell’Unione Europea ben descritti nell’articolo di Qualenergia “Eolico batte gas, carbone ai minimi storici: l’elettricità dell’UE nel 2023” (in calce), che cita a sua volta un rapporto di Ember, organismo indipendente di studio sulle politiche energetiche che abbiamo già incontrato più volte, dal titolo “European Electricity Review 2024”.

Dice l’articolo che le fonti energetiche fossili per la prima volta sono calate fino a contribuire per meno di un terzo della produzione complessiva di elettricità, che l’eolico ha superato il gas generando 475 TWh contro 452 TWh, registrando un’aumento di 55 TWh, che eolico e fotovoltaico insieme hanno contribuito per oltre un quarto, precisamente per il 27%, alla generazione complessiva, e che tutte le rinnovabili insieme hanno superato il 40% della produzione totale arrivando al 44%. Da notare che si tratta di valori di produzione di energia elettrica, e non di potenza installata, quindi confrontabili direttamente con la generazione da fonte fossile.

Questi dati vanno affiancati ad un calo della domanda di quasi 2.700 TWh, corrispondenti a -3,4% rispetto al 2022.


Nello specifico, la produzione di energia da carbone ha raggiunto il minimo storico di 333 TWh, con un crollo nel giro di un anno di -26%, contribuendo alla generazione complessiva con il 12%. Anche il gas è diminuito, con 452 TWh corrispondenti ad una riduzione di -15% sull’anno precedente, e ad un contributo sul totale del 17%.







Nel grafico, che evidenzia con i colori il fatto nuovo che il vento, ossia una fonte energetica naturale e pulita, ha superato il gas nella generazione elettrica in Europa, si possono notare alcune altre caratteristiche. Innanzitutto, i valori di partenza riferiti all’anno 2000, nettamente diversi e distanti fra le fonti energetiche: bassissimi per vento e sole, intermedi per il gas e l’idroelettrico, elevati per nucleare e carbone. In secondo luogo, gli andamenti nel tempo: oscillante ma sostanzialmente stabile per la fonte rinnovabile storica, l’idroelettrico, calante per il nucleare, fortemente calante per il carbone, mentre il gas oscilla notevolmente nella fascia intermedia, e infine fortemente crescente per solare ed eolico. Questi dati ci dicono che la ormai famosa transizione ecologica è in corso, non si arresta - ricordate i timori di una frenata o di un arretramento ai tempi del lockdown del Covid? - e anzi procede nonostante tutti gli ostacoli, che comunque ci sono, basti pensare alle difficoltà che ci siamo trovati davanti quando abbiamo pensato di allontanarci dalla dipendenza  dalla Russia. Questo è il dato positivo: una volta iniziato il percorso, la via è tracciata, e non si torna indietro.

Il secondo elemento positivo che emerge dai dati è il calo delle emissioni inquinanti e climalteranti: si registra infatti un crollo record delle emissioni di -19%. Non è detto che si tratti di una tendenza stabile anno per anno, ma è molto probabile che si inserisca in una tendenza su un periodo più lungo di diminuzione delle emissioni provenienti dalla generazione elettrica.


Come dice Sarah Brown (Eu Programme Director di Ember, traduco dal sito) “La crisi energetica e l’invasione russa dell’Ucraina non hanno portato ad una rinascita di carbone e gas - anzi, ne siamo lontani. Il carbone sta uscendo dalla produzione, mentre eolico e solare crescono, e il gas è prossimo al declino. Ma non è tempo di compiacersi.” 

Penso che sia tempo di continuare a lavorare per creare un sistema efficiente di produzione energetica libera dalle fonti fossili, e questi dati mostrano che è possibile. 



Il rapporto di Ember si trova al seguente indirizzo:


https://ember-climate.org/insights/research/european-electricity-review-2024/


L’articolo che lo riassume sul sito di Qualenergia:


https://www.qualenergia.it/articoli/eolico-batte-gas-carbone-minimi-storici-elettricita-ue-2023/





In evidenza

Tutte le stagioni in una settimana. E dovremo abituarci.

  Il cambiamento climatico presenta ormai con evidenza empirica praticamente tutte le caratteristiche previste da anni dai modelli climatici...

Più letti