sabato 18 marzo 2023

Emissioni 2022: non bene, ma poteva andare peggio

 Le emissioni globali di biossido di carbonio dovute agli usi energetici sono aumentate anche nel 2022 ma meno di quanto si temesse soprattutto grazie alla forte crescita delle rinnovabili e delle tecnologie più efficienti. Come mostra il grafico, dopo il crollo delle emissioni nel 2020 a seguito del lockdown globale per la pandemia e il forte rimbalzo del 2021 con un +6%, lo scorso anno è stato registrato un incremento dello 0,9%, decisamente più basso di quanto ci si aspettasse. Il fatto però che la crescita sia piuttosto contenuta non ci esime dall’aver raggiunto il massimo storico di ben 36,8 miliardi di tonnellate di CO2 emesse in atmosfera.

Come a dire, le emissioni continuano a crescere ma meno del previsto. 


Questo è il quadro complessivo che emerge dal rapporto “CO2 emissions in 2022” (scaricabile al link in calce) della Iea (International Energy Agency) riguardante le emissioni di CO2 del settore energetico.

Il rapporto riguarda le emissioni di gas ad effetto-serra (CO2, metano, ossidi di azoto) provenienti dalla produzione di energia e dai processi industriali. Questi ultimi hanno visto un calo, mentre l’energia un incremento. Tutto sommato, e nonostante quanto accaduto nei mesi scorsi, con forti oscillazioni dei prezzi dell’energia, inflazione, ritorno del carbone in numerosi Paesi in risposta alla situazione di grande incertezza dovuta anche alla guerra in Ucraina, risulta che le nuove tecnologie per le rinnovabili e per l’efficienza non hanno perso terreno ed hanno evitato ben 550 milioni di tonnellate di emissioni. Una conferma del fatto che una volta ben introdotte nel mercato le nuove tecnologie si aprono la loro strada e non si torna più indietro.

Un secondo fra i punti principali che emergono dallo studio consiste nella conferma della tendenza al disaccoppiamento - desiderio e attesa ultradecennale di tutti coloro che seguono questo tema - fra le emissioni e la crescita economica che si registra da un po’ (2021 a parte): lo scorso anno il PIL mondiale è cresciuto del 3,2%, dunque molto di più dell’aumento delle emissioni. 

Il rapporto si addentra in valutazioni riguardanti le singole fonti e i principali Paesi inquinatori, dove risulta un leggerissimo calo delle emissioni in Cina, un piccolo aumento negli USA, quindi sostanzialmente situazioni stazionarie nei due Paesi, ed una riduzione del 2,5% nell’Unione Europea dove per la prima volta la generazione di elettricità eolica e solare insieme ha superato quella del gas o del nucleare. 



Nel grafico, l’andamento delle emissioni di carbonio in atmosfera nel corso del tempo. In ordinata, le emissioni in miliardi di tonnellate.



Il rapporto  IEA “CO2 emissions in 2022” può essere scaricato qui:


https://www.iea.org/reports/co2-emissions-in-2022





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