venerdì 3 giugno 2022

Il metano ci dà un mano (ad aumentare il riscaldamento globale)

 Il metano. Pare che tutti vogliano il metano. Come niente, come se fosse innocuo. Si tratta in realtà di un potente gas serra, più potente, nella sua qualità di assorbire il calore, dell’anidride carbonica, ormai da tutti nota con la sua formula chimica CO2.

Ed in effetti il metano (CH4) in atmosfera sta aumentando velocemente, con un andamento non costante ma in crescita continua dalla metà del decennio scorso, come mostra il grafico (del NOAA). Si tratta di metano e non del prodotto della sua combustione, quindi ha varie origini: gas che fuoriesce dai giacimenti durante l’estrazione, gas disperso dai giacimenti di petrolio, gas proveniente dall’allevamento e dall’agricoltura. E’ un fatto comunque che non è mai stato così presente in atmosfera: ha raggiunto nel 2021 ben 1896 pbb (parti per miliardo, unità di misura della concentrazione di una sostanza in atmosfera), una quantità del 162% maggiore rispetto ai valori pre-industriali, dopo un incremento record di +17 in un anno.

Spiegano gli scienziati del NOAA che questa crescita si accompagna all’aumento costante di CO2 in atmosfera, con un incremento di 2,66 ppm (parti per milione) che ha portato alla cifra elevatissima di 414,7 ppm. La velocità di crescita della concentrazione di CO2 negli ultimi 10 anni è la più elevata degli ultimi 63 anni.

Il fatto più preoccupante riguarda proprio la velocità degli incrementi, che sembra non rallentare mai, ma al contrario, crescere. Il tema è stato negli ultimi tempi scavalcato dalla tragica guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina, ma non è scomparso, anzi, riceverà un impulso proprio dalla guerra. Sembra che non si riesca mai a rendere razionali i modi e i fini della nostra esistenza sulla Terra. 

Il grafico mostra la concentrazione media di metano in atmosfera, a partire al 1983.

(Credits: NOAA)










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