martedì 25 gennaio 2022

Riscaldamento globale: la situazione non migliora

 La situazione non migliora. Uno studio pubblicato alcuni mesi fa dal NOAA (organismo governativo americano) mostra chiaramente che gli sforzi fatti sin qui per contenere le emissioni climalteranti non sono stati performanti riguardo gli effetti sul riscaldamento globale e il cambiamento climatico.

Tramite un indice specifico viene tracciata l’influenza sul riscaldamento dell’atmosfera dei principali gas ad effetto-serra emessi dalle attività umane - CO2, metano, ossidi di azoto, cfc - e di altri 16 composti secondari aventi la stessa conseguenza. I campioni di aria utilizzati provengono da migliaia di luoghi diversi nel mondo. 

Dallo studio risulta che il calore in eccesso intrappolato in atmosfera a causa delle enormi quantità di gas emesse storicamente dalle attività umane ha continuato nel 2020 ad inasprire il problema del riscaldamento globale in assenza di evidenti influenze dovute al rallentamento dell’economia conseguente la pandemia.

La figura mostra il forzante radiativo (misura la modifica del bilancio energetico in Watt per metro quadrato) dei principali gas ad effetto-serra, prendendo come riferimento l’anno 1750, convenzionalmente considerato il momento di avvio della Rivoluzione Industriale, ovvero della diffusione su larga scala di processi industriali utilizzanti combustibili fossili per la produzione. L’indice assume il valore 1 nel 1990, l’anno di riferimento del Protocollo di Kyoto. 

Nel 2020, l’indice ha raggiunto il valore alto di 1,47, come conseguenza di una crescita continua, senza evidenti differenze rispetto agli anni antecedenti la pandemia. Nonostante gli accordi internazionali volti al contenimento delle emissioni inquinanti, l’aumento è rimasto tale; si possono notare soltanto un rallentamento della crescita, molto contenuto, a partire dal 1990, e una diversa composizione dell’indice. Quest’ultima vede un aumento del peso relativo della CO2 rispetto agli altri gas nel corso del tempo. 

E’ chiaro - deve essere chiaro a tutti, ma soprattutto ai decisori politici - che non siamo sulla strada giusta. Nonostante tutto, siamo ancora lontani dall’obiettivo dichiarato di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C, e fenomeni inaspettati come la pandemia e le sue conseguenze economiche non scalfiscono se non di un’inezia l’andamento complessivo. Così dev’essere. In fondo, non sono gli eventi eccezionali (e drammatici) a dover risolvere un problema che spetta interamente a noi e al modo in cui creiamo sviluppo.





https://research.noaa.gov/article/ArtMID/587/ArticleID/2759/NOAA-index-tracks-how-greenhouse-gas-pollution-amplified-global-warming-in-2020



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